Banco prova con pannello strumenti personalizzabile
Il pannello Strumenti del banco prova utilizzato per la mappatura dell’LS2, V8 Gm eseguita con la solita maestria da Luca Fasoli, uno dei nostri principali partner.
la personalizzazione può essere fatta “al volo” durante la prova.
Nelle pagine sul sito potrete trovare anche una curva di coppia ottenuta da questo Motore durante la sessione al banco prova.
Il freno utilizzato è a correnti parassite di costruzione Borghi e Saveri;
siamo intervenuti nell’elettronica e abbiamo sostituito il controllo TecnoEl con quello integrato nel nostro sistema, utilizzando un microcontrollore dedicato. I parametri del Pid sono liberamente modifcabili dall’utilizzatore del banco via software. Inoltre abbiamo anche sostituito la cella di carico in modo da adattarla a tutte le misure possibili.
A seconda del motore utilizzato, è possibile modificare i parametri degli strumenti al volo, ad esempio il contagiri: fondo scala, settore giallo, settore rosso, distanza tacche.
E’ possibile fare la stessa cosa anche per lo strumento di CV (se preferite si può convertire anche in “HP” o “KW”) e dei chilogrammetri (se preferite Newton/metro).
data la possibilità di intercambiare le celle di carico è possibile fare letture per tutti i tipi di motore , elettrico, a scoppio, è sufficiente che sia disponibile l’albero ruotante da collegare al freno.
Archiviazione dei dati
Ci sono diverse modalità di archiviazione dei dati: in manuale, a tempo, al reggiungimento di determinate soglie.
Le soglie impostabili sono qualsiasi tra quelle previste nel pannello strumenti, o meglio, definite tra le variabili, anche se non visualizzate nel pannello strumenti).
Un’altra particolarità è la possibilità di gestire contemporaneamente divresi microcontrollori: infatti l’installazione base prevede il montaggio di un micro controllore per giri, kilogrammetri, temperatura, pressione.
Per non rallentare il ciclo principale la gestione dei sensori “lenti”, tipo quelli delle temperature, viene demandata ad un microcontrollore secondario.
In questo modo non si rallenta mai il microcontrollore dei giri/kili, soprattutto durante la fase di comunicazione dei dati.